Al Club Nautico Versilia si ricorda la Regia corazzata Roma.

Al Club Nautico Versilia proseguono le conferenze aperte al pubblico e rivolte anche ai giovani. Prossimo appuntamento sabato 9 settembre alle ore 17.30.

Viareggio. Prosegue la serie di incontri-conferenze aperte al pubblico organizzate dal Club Nautico Versilia presso la sala convegni al primo piano. Dopo il successo delle precedenti iniziative, sabato 9 settembre alle ore 17.30, il sodalizio presieduto da Roberto Brunetti ha in programma la conferenza sulla Regia corazzata Roma, organizzata in collaborazione con il Gruppo ANMI, presieduto da Maurizio Tonazzini, in occasione della Giornata della memoria dei Marinai. 

Relatore dell’incontro sarà il Dr. Romano Quadrati, già giornalista de Il Tirreno.

La conferenza sarà introdotta dal Vice Presidente del Club Nautico Versilia, Ammiraglio Ispett. Capo (Cp) -r- Marco Brusco che porterà a tutti gli intervenuti i saluti del sodalizio viareggino, sempre al centro di importanti eventi riservati non solo ai propri Soci e a quelli degli altri Circoli versiliese ma anche ad un pubblico eterogeneo e di ogni età.

Imperdibile, quindi, l'appuntamento di sabato 9 settembre alle ore 17.30 al Club Nautico Versilia.

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Note sulla Corazzata Roma. 

La Roma è stata una nave da battaglia della Regia Marina, terza e ultima unità entrata in servizio della classe Littorio: rappresentò il meglio della produzione navale bellica italiana della seconda guerra mondiale. Costruita dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico e consegnata alla Regia Marina il 14 giugno 1942, fu danneggiata da un bombardamento aereo statunitense quasi un anno dopo mentre era alla fonda a La Spezia, subendo in seguito altri danni che la costrinsero a tornare operativa solamente il 13 agosto 1943. A seguito della resa incondizionata dell'Italia agli Alleati, al Roma fu ordinato, assieme ad altre navi militari, di raggiungere l'isola sarda della Maddalena, come concordato con gli Alleati. La squadra navale italiana, tuttavia, fu attaccata da alcuni bombardieri tedeschi che, servendosi delle bombe radioguidate plananti Ruhrstahl SD 1400, affondarono la corazzata il 9 settembre 1943. 

Nei suoi quindici mesi di servizio il Roma percorse 2.492 miglia in venti uscite in mare, senza partecipare a scontri navali, consumando 3.320 tonnellate di combustibile, rimanendo fuori servizio per riparazioni per 63 giorni.

Il 28 giugno 2012, dopo decenni di ricerche, il relitto della corazzata è stato rinvenuto a 1.000 metri di profondità e a 16 miglia dalla costa nel golfo dell'Asinara.